Due fratelli
La depressione è una malattia da bianchi. È quel che dice Rose al figlio Ernest, silenzioso e malinconico. Ed è il suo modo di spronarlo e incoraggiarlo. Ma, a dire il vero, lei non è mai stata immune da questi problemi dell’anima.
La depressione è una malattia da bianchi. È quel che dice Rose al figlio Ernest, silenzioso e malinconico. Ed è il suo modo di spronarlo e incoraggiarlo. Ma, a dire il vero, lei non è mai stata immune da questi problemi dell’anima.
Un omicidio che avviene alla luce del sole, o meglio, sotto le luci della ribalta; e la vittima, prima di morire, con un filo di voce denuncia gli assassini. Una donna con la parrucca bionda; scale a chiocciola; un viaggio in treno fatto di inseguimenti e malintesi; un altro omicidio.
Uri è un diciassettenne israeliano ossessionato dall’Olocausto. Vorrebbe andare in visita ai campi di concentramento polacchi, ma prima deve superare i suoi problemi di interazione con le persone.
Tre racconti, tre epoche, tre mondi: un'epopea proveniente dall'antico Egitto, una leggenda medievale francese, una fantasmagoria del XVIII secolo tra costumi e palazzi ottomani, per lasciarsi trasportare da sogni variopinti, popolati da splendidi dèi, tiranni ripugnanti, allegri giustizieri, furbi amanti, principi e principesse che fanno quello che gli pare, in un'esplosione di colori.
Cresciuto in una famiglia di rigida fede calvinista, Schrader è un autore eterodosso, fortemente originale, a partire dall’ammirazione per Bresson e il cinema “trascendente”, cui dedicò un libro. I suoi sono film noir incentrati su parabole morali; i suoi personaggi tipici viaggiano dalla corruzione alla purezza, anelano una qualche forma di redenzione. Il prototipo è il Travis Bickle di “Taxi Driver”, che Schrader scrisse per Scorsese. Il giardiniere Narvel Roth del titolo segue le orme tracciate dai personaggi dei precedenti film di Schrader. In particolare, dopo “First Reformed” e “Il collezionista di carte”, i due più recenti, forma una sorta di trilogia sulle fragilità e contraddizioni del maschio contemporaneo, un trittico che è in grado di scavare tra sentimenti complessi come l’amore e l’odio, non limitandosi a una semplice messa in scena che li definisca ma puntando invece ad una rappresentazione dell’emozione che scaturisce dalla purezza e dalla forza dell’immagine.
Straordinario documentario che tratteggia i particolari dell’annuale ritiro di migliaia di monache tibetane, svolto in piccole abitazioni in legno, che puntellano il vasto altopiano del Tibet.
Chi è stato Giorgio Gaber, per la musica italiana ma soprattutto per noi, che magari "non ci sentiamo italiani, ma per fortuna o purtroppo lo siamo"? È forse da questa domanda che è partito Riccardo Milani per raccontare uno dei cantautori più originali del nostro Paese, ma anche un teatrante, un filosofo, un pensatore politico e un "operatore culturale" nel senso più alto e nobile del termine.
Nel 1988 a Melpignano, un piccolo paesino del Salento, avviene un evento storico: per la prima volta delle rock-band sovietiche si esibiscono oltrecortina. Nel Marzo 1989 saranno alcune band italiane, tra le quali i CCCP - Fedeli alla linea e i Rats, ad esibirsi in Unione Sovietica. L'incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi divisi, attraverso un linguaggio che non ha bisogno di interpreti: la musica.
I film della coppia Loach/Laverty hanno una matrice ideologica che sta tra Marx e Rousseau: gli esseri umani sarebbero di loro natura buoni, gentili, affettuosi, anche se non mancano conflitti individuali dettati da gelosie, rivalità, ambizioni. A un certo punto, però, gli individui o le comunità sono costrette a scontrarsi con una società malvagia che spesso li priva dei loro diritti fondamentali, soprattutto nel campo del lavoro, fattosi sempre più volatile, raro e incerto in un sistema capitalistico ormai privo di ogni regola. Una deregulation che Loach e Laverty hanno indagato in tutte le sue declinazioni, a partire da Riff Raff (1991, si era appena conclusa l’era della Thatcher): fine delle garanzie sindacali, abbattimento del sistema sanitario, immigrazione, precarizzazione.
LEONE D'ARGENTO ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2023
Il piano sequenza di quattro minuti che apre il film, con la macchina da presa che carrella elegante inquadrando dal basso in alto i rami degli alberi di un bosco in pieno inverno, comunica già il senso del film. Questi quattro minuti, scopriamo con uno stacco improvviso di montaggio, sono la soggettiva dello sguardo di una bambina che guarda all’ insù. Hamaguchi, premio Oscar 2022 per “Drive My Car”, lascia qui le nevrosi metropolitane per immergersi in un Giappone di campagna, un mondo rurale ancorato ai ritmi e alle risorse della natura, dove la vita umana è precaria ma “sana”.
Una teenager con un super potere speciale riesce a trascinarci all’interno dei suoi sogni, e anche dei suoi incubi. Chiusa nella sua stanza, gli unici contatti che ha con il mondo esterno sono virtuali.
Kostis è un dottore di mezza età, scapolo e senza famiglia, che si trasferisce su un’isoletta dell’Egeo. Qui trascorre un inverno lungo e solitario, ma con l’arrivo dell’estate l’isola viene invasa da giovani turisti in cerca di divertimento.
Moussa è gentile, altruista e presente con la sua famiglia. Al contrario di suo fratello Ryad che viene rimproverato da chi lo circonda per il suo egoismo. Una sera Moussa sbatte violentemente la testa cadendo e subisce un trauma cranico.
Nel 2000 Juan María Jaúregui, marito di Maixabel Lasa, venne assassinato dall’ETA. Undici anni dopo la donna riceve un’incredibile richiesta: uno degli assassini vuole incontrarla..
FESTIVAL DI CANNES 2023 - PALMA D'ORO MIGLIOR FILM
La scrittrice tedesca Sandra Voyter sta rilasciando un’intervista nello chalet sulle montagne vicine a Grenoble dove vive insieme al marito Samuel e al loro figlio non vedente Daniel.
MARTEDI’ 7 NOVEMBRE IL REGISTA PRESENTA IL FILM AL PUBBLICO
Opera prima del modenese Stefano Santachiara, finalista al Near Nazareth Film Festival in Israele. Emanuele è un giovane fabbro che, stanco dei ritmi alienanti in azienda, si licenzia e decide di cambiare vita
Lucio, un giovane professore universitario, è supplente in un liceo del quartiere in cui è cresciuto, nella periferia di Buenos Aires.
DOMENICA 22 OTTOBRE, DOPO LO SPETTACOLO DELLE 20, LA REGISTA ROBERTA TORRE INCONTRA IL PUBBLICO IN SALA
Nel geniale Sherlock Jr. il grande Buster Keaton è un proiezionista che entra, in sogno, in un film in cui ritrova gli stessi personaggi della realtà, ma nel quale ha modo di comportarsi eroicamente. Al risarcimento onirico segue quello nella vita reale.
Harold è un uomo qualunque che ha sempre vissuto senza prendere iniziative e restando in disparte. Un giorno scopre che una vecchia amica è molto malata e decide di andarla a trovare attraversando a piedi l’Inghilterra da nord a sud. Certo che il suo eroico gesto la terrà in vita, Harold intraprende un incredibile viaggio che farà scalpore conquistando tutta la nazione.
Ha un che di romantico risalire il fiume per visitarne la sorgente. Riavvolgere il filo, procedere a ritroso lungo il sentiero tracciato e ritrovarsi all’origine, all’ingresso del labirinto.