Titolo originale: Les infidèles
Sei episodi, tre intermezzi, sette registi (fra cui una donna), cinque sceneggiatori. Due dei quali - Jean Dujardin e Gilles Lellouche - sono anche i protagonisti delle storie principali, i registi del finale e soprattutto gli ispiratori dell’intera operazione. Che esplora il tema inesauribile dell’infedeltà maschile (e della complicità maschile, per molti versi sua sorella minore) moltiplicando i toni, gli stili, gli umori che alimentano un lavoro molto più sottile di quanto la locandina ammiccante lasci pensare. Se Dujardin, Lellouche e C. scelgono storie brevi e brevissime è per iniettare nella vivacità del formato i veleni di uno sguardo tutt’altro che complice o compiaciuto, malgrado la simpatia dei protagonisti.