Milano, 1972. La città è in fermento: alla vigilia delle elezioni politiche la capitale lombarda è invasa da manifestazioni e accesi tumulti da parte dei gruppi di estrema destra e della sinistra extraparlamentare. Il redattore capo de Il Giornale, Giancarlo Bizanti (Gian Maria Volonté) non è solo un osservatore degli eventi ma, in accordo con il facoltoso editore della testata, vigila per rafforzare il voto conservatore dei suoi lettori. Quando viene violentata e uccisa Maria Grazia Martini, studentessa di ottima famiglia, il morboso fatto di cronaca nera diventa un pericoloso strumento politico. Con un demoniaco e cinico Gian Maria Volonté. In versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.