Il sentiero azzurro
In un Brasile del futuro prossimo, la parte più anziana della popolazione viene al tempo stesso celebrata e ostracizzata. È il caso di Tereza, che è costretta a smettere di lavorare finendo sotto la custodia della figlia.
In un Brasile del futuro prossimo, la parte più anziana della popolazione viene al tempo stesso celebrata e ostracizzata. È il caso di Tereza, che è costretta a smettere di lavorare finendo sotto la custodia della figlia.
Dopo essere stato respinto dalla ricca Isabel Amberson, Eugene Morgan, un giovane ardimentoso che si butta nella nascente industria dell’automobile, vede ripetersi la stessa storia d’orgoglio vent’anni dopo, quando il figlio di Isabel si innamora di sua figlia.
Il film comincia come un “film del colpo grosso” (nel Massachusetts 1970, JB, ex falegname, tenta un colpo d’arte ambizioso in un museo locale), ma dopo le prime scene il film racconta la peregrinazione solitaria di un uomo che ha perso scopo e direzione, e girovaga per gli Stati Uniti come un vagabondo all’epoca della Grande Depressione.
Elettra e Hazem arrivano in Belgio, lui dopo un viaggio doloroso da Gaza, lei per studiare cinema documentario.
Un gruppo di lavoratori del porto di Genova raccolti sotto la sigla autonoma C.A.L.P. (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali).
Intramontabile, con schiere di seguaci che tuttora frequentano mascherati le proiezioni in giro per il mondo.
Damiano, 35 anni, fuggito dall’ospedale psichiatrico di Breslavia, arriva a Roma alla ricerca di una nuova vita e si immerge nel brulicante mondo di reietti che bazzica attorno alla stazione Termini.
Giancarlo Politi, il fondatore di Flash Art, nel 2000 invita il fotografo Oliviero Toscani a curare una sezione della prima edizione della Biennale d’arte di Tirana. Peccato che Toscani non ne sapesse nulla…
All’inizio dell’Ottocento, Woyzeck, un soldato di guarnigione costretto a sopportare le angherie del suo capitano e di un medico che lo usa per esperimenti insulsi, finisce per uccidere la moglie che l’ha tradito.
Premiato a Venezia e a San Sebastian, lo straziante film palestinese La voce di Hind Rajab è l'esempio di cinema al servizio degli esseri umani, un’opera importante che tiene viva la fiamma dell’indignazione.
1560. Una spedizione di conquistadores guidata dal fratello di Pizarro, Francisco, parte alla ricerca del mitico Eldorado, ma solo un piccolo gruppo, guidato dal luogotenente Aguirre, avrà il coraggio di continuare l'impossibile ricerca nella foresta fino alla morte.
L’antefatto, o prequel, della serie tv che ha reso celebre Lynch. Sniffate di cocaina, sesso con omaccioni, dirty dancing: le trasgressioni di Laura Palmer prima di essere uccisa.
Nel 1824 un giovane inerme e incapace di parlare, dopo anni di segregazione, viene abbandonato in una piazza di Norimberga.
Una bambina, in giro per i vicoli della città, è costretta ad assistere allo stupro di una sconosciuta, stupro che avrà conseguenze molto gravi per la donna che lo subisce ma anche per la psiche della protagonista.
Il documentario racconta la storia della prima regista italiana e del lungo percorso che l’ha riportata alla luce dopo decenni di oblio.
Cisgiordania 1988. Un adolescente palestinese si unisce con determinazione alle proteste locali contro i soldati israeliani.
Lucia ha 16 anni, è una ragazza timida, introversa, ma curiosa. Viene da un’educazione familiare e scolastica molto rigida, per cui il corpo e le sue esternazioni sono sinonimo di peccato.
Sandra (Valeria Bruni Tedeschi), cinquantenne fieramente indipendente, condivide improvvisamente e suo malgrado l'intimità della vicina di casa e dei suoi due figli.
Il matador più famoso al mondo, l’ispano-peruviano Andres Roca Rey, è immortalato durante alcune corride e nei momenti di pausa tra l’una e l’altra.
La quarantaduenne Charlotte soffre di schizofrenia e vive con il padre in Trentino.