Ariaferma

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Come nel precedente film del regista, L’Intervallo (2012), tutto si svolge ancora una volta in uno spazio chiuso, che in questo caso è un carcere in via di dismissione dove sono rimasti solo una dozzina di detenuti in attesa di essere tradotti; un luogo dove anche i carcerieri sono carcerati, e dove il tempo, per un breve periodo, sembra essere sospeso, mandando all’aria le regole e avvicinando persone che dovrebbero stare ben lontane le une dalle altre. Qual è il vero motivo per cui il carismatico detenuto Carmine Lagioia, uno spietato camorrista, si avvicina all’ispettore di polizia penitenziaria Gaetano Gargiuolo? Lo provoca, lo sfida, ma pronuncia anche parole di civile gentilezza. Questo ambiguo rapporto rimane sospeso come quello tra i due adolescenti de L’intervallo, e fa capire che le cose sono sempre più complesse di quello che sembrano.

A seguire incontro con il regista LEONARDO DI COSTANZO

In collaborazione con il Comitato verità e giustizia per la strage del Sant'Anna

Link IMDB

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