Gagarine – Proteggi ciò che ami

GAGARINE4

Titolo originale: Gagarine

Alla periferia sud di Parigi, l’enorme complesso residenziale Cité Gagarine, un tempo simbolo di modernità e progresso (il film si apre con l’inaugurazione della Cité, con la visita dell’astronauta russo Gagarine in persona a celebrare una visione comunista anni ’60 del progresso urbanistico, fatto di costruzioni imponenti e conquista di nuovi spazi), sta per essere demolito dopo anni di degrado rampante. Tra le 370 famiglie in attesa di essere assegnate ad altre abitazioni c’è chi è più pronto di altri a dire addio a un luogo così significativo, ma su tutti è il sedicenne Youri, che lì è cresciuto, a non volersi rassegnare. Mentre gli appartamenti attorno a lui si svuotano, e mentre i cantieri e gli operai si moltiplicano, il ragazzo che porta il nome del primo uomo nello spazio mette il talento ingegneristico e una fantasia cosmica al servizio di un sogno. Bell’esordio, con un approccio sognante e uno sguardo diretto alle stelle più che alle emergenze della strada. Favola urbana che si concede il lusso di enfatizzare il possibile e non il conflitto, la storia di Youri mostra uno sguardo non banale su cosa sia il senso di appartenenza a un luogo, e cosa comporti smantellare una comunità nel senso più concreto del termine. Girato in toni freddo-cemento che i registi iniettano di rossi accesi, il film sa andare oltre la semplicità narrativa per innalzare un edificio al centro dell’universo, esponendo i retaggi umani e architettonici di cui non sappiamo cosa fare, e documentando con nostalgia e speranza come di essi ci si possa spogliare.

Link IMDB

salatruffaut banner tessera 1220x310 03