Io resto

La dott.ssa Marlene del Pronto Soccorso arrabbiata cerca di trovare un posto tra i reparti per un ricovero urgente

Il grande regista Feredrick Wiseman ha dichiarato: “La mia ricerca sulle istituzioni sociali e sulle persone si basa soltanto sulla forza dell'osservazione”. Aiello con il suo film mette alla prova l'efficacia di questa “buona pratica” registica confrontandosi con una situazione incandescente: un mese, il marzo 2020, dentro gli Spedali Civili di Brescia, durante il primo picco pandemico del Covid-19. In un momento d'ipermediatizzazione della pandemia, rispetto alla quale, pur nell'iniziale indecifrabilità, la maggioranza degli approcci adottava toni assertivi, Aiello sceglie di limitarsi ad osservare l'incessante lavoro di medici e infermieri per salvare vite umane e a cercare contatti con alcuni pazienti. Il risultato è appassionante e coinvolgente.

Anteprima Viaemili@docfest
A seguire incontro con l'autore

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