Per cercare di portare l’opera lirica nel cuore dell’Amazzonia, a Iquitos dove è nato, l’avventuriero Fitzcarraldo (Klaus Kinski) sfiderà anche la natura, risalendo fiumi impetuosi, affrontando gli indios e con loro trascinando un battello oltre una montagna. Visionario e accademico nello stesso tempo, questo film è un altro sogno folle di Herzog, ormai incapace di scindere la storia dei suoi film dalla storia della loro realizzazione. Otto miliardi di lire investiti personalmente, tre anni di riprese per ripetere nelle stesse condizioni l’avventura di Fitzcarraldo, accuse di sfruttamento degli indios, ma soprattutto rischi vissuti in prima persona fanno di questo film affascinante un nuovo capitolo della poesia dell’ossessione e della forza di volontà, estreme come il suo autore e i suoi eroi.