Titolo originale: Le fantôme de la liberté
Una serie di episodi apparentemente slegati tra loro compone il tripudio dell’assurdo e del surreale, dove le istituzioni della società borghese e le regole del racconto (che a quella cultura appartiene) vengono sovvertite o, meglio, negate con pari veemenza. La sovversione concettuale, sempre attuata attraverso il puro gioco delle immagini, avviene sulla base di una personale retorica del disordine che prevede ad esempio l’inserimento di un elemento spurio in un contesto congruente. Buñuel procede per libere associazioni e chiede allo spettatore di scardinare le proprie strutture mentali.