
Thunder Road
Jim Arnaud è un poliziotto texano alla deriva. Dopo la morte della madre, e un'orazione funebre che moltiplica le gaffe e inciampa sulle parole di Bruce Springsteen, prova a condurre una vita personale e professionale esemplare.
Jim Arnaud è un poliziotto texano alla deriva. Dopo la morte della madre, e un'orazione funebre che moltiplica le gaffe e inciampa sulle parole di Bruce Springsteen, prova a condurre una vita personale e professionale esemplare.
Sulla falsariga delle precedenti opere del regista, già Leone d'Oro a Venezia nel 2014 con Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza, anche questo film è una sovrapposizione poetica di quadri che catturano momenti di vita.
Nel quartiere popolare hongkonghese di Mongkok, il piccolo gangster Ah Wah (Andy Lau) è impegnato soprattutto a tenere fuori dai guai l'amico pazzo Fly (Jacky Cheung): finché non arriva la timida cugina (Maggie Cheung) che gli fa venire la tentazione di mollare tutto.
Una favola nera a metà tra cronaca e fantascienza. La bambina ha smesso di parlare. Si chiama Nancy, o forse Fortuna. Vive con la madre in un casermone della periferia del napoletano che è un non-luogo metafisico alienato e alienante, pieno di corridoi lungo i quali ci si perde, e dei quali non si vede la fine.
In un camper parcheggiato nella Foresta Nera vive una strana coppia: un ragazzo, Richi, e una bambina chiamata “Sputo”. A Roma, l’agente della Polizia Postale Milia Demez (Cosmina Stratan, Palma d’oro a Cannes per Oltre le colline) indaga su una rete di pedofili.
As Tears Go By fa una promessa, promette che Wong Kar Wai “diventerà” Wong Kar Wai, e Days of Being Wild la mantiene. Opera seconda e (appunto) già perfettamente a fuoco, anche questa inedita in Italia, Days of Being Wild è un’intensa riflessione sul Tempo e sull’Amore.
1429. Infuria la Guerra dei Cento Anni. Giovanna, investita di una missione bellica e spirituale, libera la città d’Orléans e rimette il Delfino sul trono di Francia.
INGRESSO GRATUITO
Un villaggio sardo, all'inizio del XX secolo. "La Lupa" racconta la storia di una donna che viene così chiamata a causa delle relazioni che intrattiene con gli uomini del villaggio.
Per il suo debutto alla regia la giovane australiana Shannon Murphy ha scelto un genere molto frequentato da Hollywood, la cosiddetta "sick lit" per "young adult", che racconta storie d'amore fra giovani almeno uno dei quali soffre di una grave malattia.
Nel 1989, a poche settimane dalla caduta del Muro di Berlino, tre ragazzi di ventiquattro anni, lasciano la tranquilla Cesena in cerca di avventura: dieci giorni di vacanza nell'Europa dell’est, verso quei luoghi in cui è ancora presente il regime sovietico.
Emilia, una insegnante il cui video porno finisce accidentalmente in rete, si ritrova a vagare per le strade della sua città in attesa di affrontare un processo nel quale si deciderà il suo futuro. Nel corso della lunga giornata, affiorano alla memoria immagini del paese e frammenti di storia la cui eco si avverte ancora.
Film in tre capitoli. In “In vespa” Nanni gira d'agosto con la sua vespa in una Roma deserta riflettendo sull'architettura e gli abitanti di quartieri come la Garbatella, Casalpalocco, Spinaceto e alla fine si reca sul litorale di Ostia, dove è stato ucciso Pier Paolo Pasolini.
Hong Kong, 1962. I coniugi Chow e i coniugi Chan si trasferiscono lo stesso giorno in due appartamenti contigui. Sono il signor Chow e la signora Chan a rientrare più di frequente a casa ed è così che nel giro di breve tempo scoprono che i rispettivi consorti sono amanti.
8 marzo 2008: prende il via da Milano, con destinazione Gerusalemme, “Brides in tour”, la performance dell'artista Giuseppina Pasqualina di Mineo, nome d'arte Pippa Bacca, e dell'amica Silvia Moro.
Durante gli ultimi anni della vita di Bruce Chatwin il regista tedesco Werner Herzog ha collaborato con lo scrittore inglese ad alcuni progetti e fra i due è nata un'amicizia istintiva e profonda.
Candidato all'Oscar per la migliore interpretazione femminile e Coppa Volpi a Venezia per la protagonista Vanessa Kirby. Nonostante la madre sia contraria, Martha sceglie di partorire in casa, assistita dal compagno Sean e dall'ostetrica Barbara.
Un affascinante e distopico film drammatico, Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria della 77a Mostra del Cinema di Venezia, che mostra i risvolti più scioccanti di una realtà forse non troppo lontana.
Il Colectiv era una discoteca di Bucarest. Il 30 ottobre del 2015 durante il concerto della band metal Goodbye to Gravity, divampò un incendio all’interno del locale che in pochi minuti si trasformò in una trappola mortale.
Tutto ha inizio quando Jacob (Steven Yeun), immigrato coreano, trascina la sua famiglia dalla California all’Arkansas, deciso a ritagliarsi la dura indipendenza di una vita da agricoltore negli Stati Uniti degli anni ’80. Sebbene Jacob veda l’Arkansas come una terra ricca di opportunità, il resto della sua famiglia è sconvolto da questo imprevisto trasferimento in un fazzoletto di terra nell’isolata regione dell’Ozark.