Anima Bella

DDD 7020

Dopo la morte della madre, Gioia continua a vivere in un piccolo centro di campagna con il padre, occupandosi del loro gregge di pecore e della vendita di latte e formaggi. È benvoluta nella comunità di cui fa parte integrante, circondata dalle amiche, dai fedeli della parrocchia locale e da tante persone che apprezzano la sua disponibilità e gentilezza. Ma suo padre Bruno ha il vizio del gioco e si indebita continuamente: il che significa dover trovare i denari per pagare i suoi creditori. Uno psicologo consiglia alla ragazza di far ammettere Bruno in un centro di riabilitazione per le dipendenze, ma sarà l’uomo a dover dimostrare la sua voglia di smettere. E Gioia dovrà prendere decisioni drastiche riguardo alla propria vita e a quella del padre. La bella mano di regia di Albertini riesce a non essere mai impositiva o invadente e racconta con tenera partecipazione i sogni e le speranze di un’anima giovane e incontaminata, che conosce la nobiltà del lavoro e riesce a frequentare squallidi motel senza sporcarsi, nonché ad usufruire delle nuove tecnologie senza lasciarsene fagocitare. 

A seguire incontro con il regista DARIO ALBERTINI

Link IMDB

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