Viridiana

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La novizia Viridiana rinuncia a prendere i voti dopo che lo zio Jaime ha cercato di violentarla e si è suicidato. Nondimeno decide di esercitare la carità ma i suoi buoni propositi falliscono uno a uno e dopo che i mendicanti cui ha dato asilo si scatenano in un’orgia blasfema, forse accetterà il pragmatico cinismo del cugino Jorge. Dopo anni di esilio tra Usa, Francia e Messico, Bunuel torna nella Spagna franchista con un film che in apparenza si inserisce nella tradizione locale dei melodrammi religiosi. Ma il risultato farà scandalo: Palma d’oro al festival di Cannes, verrà proibito e sequestrato, e in patria lo si vedrà solo dopo la morte di Franco. Diventerà un film culto per i cattolici progressisti dell’epoca. Il regista sembra divertirsi a sconsacrare l’iconografia cattolica, dal crocifisso che cela un coltello alla parodia dell’Ultima Cena leonardesca da parte dei mendicanti.

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