Titolo originale: Banshun
Per convincere l’affezionatissima figlia Noriko a sposarsi, l’anziano padre vedovo Shukichi finge di interessarsi a una signora. Noriko dapprima ne è sconvolta, ma la benevola trappola funziona. Il primo capolavoro di Ozu dopo la guerra è una riflessione sulla necessità di armonizzare vecchio e nuovo, felicità individuale e sacrificio per l’altro: tutto questo espresso in una forma pudica e al limite dell’astrazione, ma carica di un’intensità emotiva che colpisce anche gli spettatori ignari della cultura giapponese. Celebre la sequenza enigmatica in cui un bellissimo vaso è alternato al volto di Noriko, prima sorridente e poi piangente.
Restauro a cura di Shochiku