Tutto in un cerchio

Tutto in un cerchio

Gianni artigiano gommista, separato dalla moglie e con una figlia adolescente, vuole fare il passo per ingrandirsi nel suo lavoro. La sua vita procede tranquillamente, o almeno così gli sembra, finché lo smontagomme dell'officina si rompe e lui è costretto ad andare alla ricerca del pezzo di ricambio. Da questo momento Gianni, senza rendersene conto, ci accompagna in un percorso che lo porterà a vedere sua figlia sotto una nuova luce. In questa sorta di romanzo picaresco Gianni incontrerà esponenti del mondo della cultura, della scuola, della scienza e anche figure più spirituali, come i "Frati cagaioli" che credono nell'assoluta libertà del corpo e degli istinti: solo "scaricando" il peso terreno ci si può elevare. Gianni li prende per matti, ma uno psichiatra gli dirà che non lo sono affatto. La chiusura del cerchio arriverà solo con l'incontro finale...
Auro Franzoni, attore, regista teatrale e drammaturgo che ha collaborato con Dario Fo per molti anni, è ideatore del soggetto "Quei maledetti vecchiacci" da cui Damiano Debbi trae liberamente la sceneggiatura del film, trascinando la storia in un viaggio all'interno della società odierna attraverso lo sguardo del protagonista Gianni. Il film è stato interamente girato a Reggio Emilia.

Al termine del film incontro con il regista Damiano Debbi

Gianni artigiano gommista, separato dalla moglie e con una figlia adolescente, vuole fare il passo per ingrandirsi nel suo lavoro. La sua vita procede tranquillamente, o almeno così gli sembra, finché lo smontagomme dell'officina si rompe e lui è costretto ad andare alla ricerca del pezzo di ricambio. Da questo momento Gianni, senza rendersene conto, ci accompagna in un percorso che lo porterà a vedere sua figlia sotto una nuova luce. In questa sorta di romanzo picaresco Gianni incontrerà esponenti del mondo della cultura, della scuola, della scienza e anche figure più spirituali, come i "Frati cagaioli" che credono nell'assoluta libertà del corpo e degli istinti: solo "scaricando" il peso terreno ci si può elevare. Gianni li prende per matti, ma uno psichiatra gli dirà che non lo sono affatto. La chiusura del cerchio arriverà solo con l'incontro finale...
Auro Franzoni, attore, regista teatrale e drammaturgo che ha collaborato con Dario Fo per molti anni, è ideatore del soggetto "Quei maledetti vecchiacci" da cui Damiano Debbi trae liberamente la sceneggiatura del film, trascinando la storia in un viaggio all'interno della società odierna attraverso lo sguardo del protagonista Gianni. Il film è stato interamente girato a Reggio Emilia.

 

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