Immagini di animali, nel cinema delle origini e in foto, commentate da due studiosi. Il lavoro quotidiano nell’orto botanico più antico del mondo. La lavorazione del cemento, montata in parallelo ai casellari dell’Archivio di Stato, e la fabbrica delle “pietre d’inciampo” che ricordano la Shoah. Tre capitoli che compongono un’enciclopedia minimalista a partire dall’osservazione minuta. Un film lirico, non antropocentrico ma profondamente umanistico.
Presente in sala la regista