Titolo originale: Blazh
Nelle desertiche tundre attraversate da una “estate che non viene più”, per strade desolate e secondarie di una Russia ai margini, un padre introverso e la figlia adolescente vivono nel furgone rosso e scassato che contiene tutta la loro vita, oltre all’attrezzatura di un cinema itinerante, da cui traggono la loro magra sussistenza. Un grande film che non è soltanto il viaggio quasi allucinato di un road movie, ma sa diventare inquietudine esistenziale.