Il film, realizzato da un collettivo israelo-palestinese durante i periodi più bui e terrificanti della regione, mostra la distruzione di Masafer Yatta nella Cisgiordania occupata da parte delle autorità israeliane e l’improbabile amicizia che si sviluppa tra l’attivista palestinese Basel e il giornalista israeliano Yuval. Un atto di resistenza creativa all’apartheid e di ricerca di un percorso verso l’uguaglianza e la giustizia. Il film è stato premiato all’European Film Awards e nella shortlist come Miglior documentario per gli Oscar 2025.