Figli del sole
Ali, Mamad, Reda e Abolfazl: piccole canaglie a Teheran. Rubano stemmi dalle auto di lusso, prestano diligentemente servizio per la mala locale, s'industriano a campare nei bassifondi della città. Quando fanno ritorno sui banchi di scuola da lungo tempo disertati, ad attirarli non è la prospettiva della licenza ma quella di un tesoro sepolto in un tunnel sotto l'edificio.