Happy Together
Due gay hongkonghesi in Argentina si tradiscono, si lasciano, si ritrovano; uno sfuggente ragazzo di Taiwan li affascina entrambi. Cambiano i sessi, ma le trappole della passione sono sempre le solite
Due gay hongkonghesi in Argentina si tradiscono, si lasciano, si ritrovano; uno sfuggente ragazzo di Taiwan li affascina entrambi. Cambiano i sessi, ma le trappole della passione sono sempre le solite
Una ragazza organizza le missioni di un killer senza incontrarlo mai ma innamorandosi di lui. Un ragazzo muto si introduce nottetempo nei negozi, costringe i passanti a comprare merci o a farsi lavare i capelli e si innamora di una ragazza squinternata.
Guido, un regista in crisi di ispirazione diviso tra la moglie borghese e l'amante sensuale e positiva, riassume la propria esistenza nella cornice irreale di una stazione termale: la casa romagnola dell'infanzia, l'innocente scoperta della femminilità, la repressione nel collegio cattolico; e ancora incubi, sogni di megalomania, di purezza, di fuga.
Negli studi della Victorine, a Nizza, il regista Ferrand gira un film hollywoodiano: dal primo ciak fino all’ultimo giorno di riprese i problemi produttivi si mescolano con le storie private e le fragilità psicologiche dei vari membri della troupe.
Scampata a un omicidio, una donna senza memoria si rifugia nella casa dell'ingenua Betty, aspirante attrice appena arrivata a Los Angeles, facendosi chiamare Rita. Aiutandola a indagare nel suo passato, Betty si innamora di lei e scopre un segreto orribile.
Per rieducare Alex, fan dello stupro e di Beethoven, lo si sottopone al trattamento “Ludovico” che lo condiziona alla nonviolenza: finirà naturalmente vittima di chi la violenza continua a praticarla, dai suoi ex compagni ora poliziotti al vedovo di una delle sue vittime. Diventato così un caso nazionale, si trasforma in un eroe e potrà usare la sua aggressività in maniera funzionale al potere.
Primo film sonoro del maestro danese, ispirato ai racconti di Le Fanu, è un’immersione in un mondo fantastico che ha i contorni incerti e sospesi dell’incubo. Capitato in un paese misterioso, David Gray apprende da un vecchio libro la storia di una vampira che infesta la regione.
Per trattare l’acquisto di una proprietà, Thomas Hutter lascia la fidanzata a Wisborg, in Svezia, e raggiunge nei Carpazi il conte Orlok. Si accorge a sue spese che è un Nosferatu cioè un non-vivente che ha bisogno del sangue altrui per sopravvivere, ma non può impedirgli di partire, chiuso in una cassa, per Wisborg.
Montaggio realizzato nel 2021 a partire dalle riprese di Mario Fantin per il documentario di Marcello Baldi in corso di restauro. Fantin seguì la vittoriosa spedizione italiana guidata da Ardito Desio fino a 6500 metri, stabilendo il record del tempo per le riprese in alta quota.
Fedele versione del racconto evangelico, dall’annunciazione alla Madonna, all’angelo che annuncia la resurrezione di Cristo. Pasolini restituisce la violenza, lo scandalo e la bellezza della parola di Gesù senza gli orpelli dell’iconografia tradizionale.
Quando il suo protettore si sposa, la prostituta Mamma Roma decide di rifarsi una vita assieme al figlio Ettore. Ma il protettore torna alla carica, mentre Ettore, messosi a rubare, muore in carcere.
Una strada dritta e spoglia, campo lungo, Totò/Charlot si dondola con il suo ombrello e la giacca fuori misura, accanto l’esuberante sottoproletario Ninetto Davoli. La marionetta, il corpo vivo e il corvo, un grillo parlante marxista, che impartisce lezioni di morale.
Più che un film-inchiesta, commentato dallo stesso Pasolini con la collaborazione di Alberto Moravia e Cesare Musatti, secondo la lezione del cinema-verità, è un autoritratto del poeta sorpreso e indignato lungo le spiagge e le piazze d’Italia.
Accattone e i compagni della borgata romana si muovono in gruppo, e dietro di loro un drappello scalpitante di ragazzini, generazione di ricambio senza speranza. Le donne, invece, restano immobili, icone sacre, a comporre una sinfonia dreyeriana.
Versione della tragedia in forma di saggio, con gli opportuni riferimenti alla psicanalisi. La storia dell’uomo (Franco Citti) che, inconsapevolmente, uccide il padre, sposa la madre (Silvana Mangano) e, quando scopre la verità, si acceca, diventa per Pasolini un dramma universale e al tempo stesso autobiografico.
Pasolini pensava di ambientare le tre tragedie eschilee (“Agamennone”, “Coefore”, “Eumenidi”) nell’Africa contemporanea, in bilico fra tradizione tribale e modernità occidentale. Reportage in voce off, con dibattito, che diventa musical, da Eschilo, con Cassandra blues singer e Gato Barbieri al sax.
La ricostruzione del periodo che precedette l’incontro per il titolo mondiale, quando nel 1974 sul ring di Kinshasa combatterono George Foreman e lo sfidante Muhammad Ali. Ci sono voluti 22 anni a Leon Kast per trovare i soldi necessari a montare quello che era stato pensato come un documentario sul megaconcerto di musica nera che doveva precedere l’incontro di boxe (si esibirono James Brown, B.B.King e Miriam Makeba), ma che poi è diventato un “ritratto antropologico” di un atleta fuori dal comune.
Nella prima parte, collocata in epoca imprecisata, un cannibale viene catturato e condannato ad essere sbranato dalle fiere. Nella seconda, ambientata nella Germania postnazista, un giovane, incerto se ribellarsi al padre industriale, finisce divorato dai porci con cui è solito accoppiarsi.
Durante la repubblica di Salò quattro fascisti – il duca, il monsignore, l’eccellenza e il presidente – fanno sequestrare in una villa giovani di entrambi i sessi e li usano per il proprio piacere, eccitati dai racconti (dedicati alle manie, alla merda e al sangue) di tre narratrici. Quei corpi nudi del film, totalmente alla mercé, non sono però mai davvero posseduti dal Potere, hanno una impenetrabilità e inviolabilità assoluta.
Jeff Berger, assicuratore razzista di pelle bianca una bella mattina si sveglia nero: non sarà facile per lui adattarsi alla nuova realtà.
La grande voglia di ridere e di godere la vita (nel corpo) portano Pasolini alle 11 novelle più amate di Boccaccio (in equilibrio tra comicità burlesca e tragedia): Ser Ciappelletto, Andreuccio da Perugia, Masetto da Lamporecchio, Lisabetta, Caterina e Ricciardo, Tingoccio, Donno Gianni, Peronella.
In viaggio verso Canterbury per onorare la tomba di Thomas Beckett, Geoffrey Chaucer e gli altri pellegrini raccontano storie e aneddoti per ingannare il tempo: i mariti si lamentano delle mogli, i padri dei figli, gli ecclesiastici si insultano a vicenda e le suore vengono allegramente prese in giro.
Tony Mountset, esangue rampollo di una nobile famiglia inglese, assume il cameriere Hugo Barrett che, capita la situazione, si porta in casa l’amante per farle sedurre il padrone: Tony diventerà succube della coppia.
Nell’antico Oriente, il giovane Nur-ed-Din cerca l’amata Zumurrud, rapita dai briganti, e la ritrova dopo varie disavventure sotto le spoglie maschili del re Sair. Ma la vicenda principale si intreccia con numerose altre storie, secondo la citazione-chiave “la verità non sta in un solo sogno ma in molti sogni” tratta dalle Mille e una notte.
Breve e burrascosa storia d’amore, a Parigi, tra l’omicida di un poliziotto (Belmondo) e una studentessa americana (Seberg), prima che lei si stufi e lo denunci. Il film-bandiera della Nouvelle Vague, il manifesto del cinema che piaceva ai giovani redattori dei “Cahiers du Cinema”