Titolo originale: Kuolleet lehdet
Nella notte di Helsinki si incontrano due solitudini, quella di un operaio meccanico e di una cassiera di supermercato. Entrambi hanno il desiderio di conoscersi meglio ma un numero di telefono scritto su un foglietto viene perduto e quindi l’incontro viene rinviato mentre la loro situazione sul versante sociale non sta affatto migliorando. Soprattutto per lui che non riesce a smettere di bere alcolici. I due protagonisti appartengono con pieno diritto alla galleria di personaggi che il regista ci ha fatto incontrare nel corso degli anni con la loro malinconia profonda, con dei nodi nell’animo difficili da districare ma anche, o forse proprio per questo, con il desiderio di avere qualcuno che comprenda non tanto le loro parole quanto i loro silenzi. C’è il bisogno di uscire dal grigiore di una società sempre più ripiegata su se stessa e incapace di guardare oltre. Kaurismaki insiste su questi elementi con vena comica surreale, con grande affetto per i suoi personaggi ed anche con quell’elevato grado di astrazione che costringe chi guarda a interrogarsi mentre si cerca anche di strappargli un sorriso, riuscendovi spesso.
(Finlandia | Germania 2024) di Aki Kaurismäki - 81'
