Lucio Amelio / Terrae Motus
Lucio Amelio, gallerista d'arte contemporanea, eccezionale personaggio della cultura napoletana, racconta se stesso in una lunga intervista. Poi Martone filma “Terrae Motus”, la..
Lucio Amelio, gallerista d'arte contemporanea, eccezionale personaggio della cultura napoletana, racconta se stesso in una lunga intervista. Poi Martone filma “Terrae Motus”, la..
In occasione della mostra napoletana su Luca Giordano, Martone realizza un filmato applicando la stessa tecnica utilizzata 18 anni prima in occasione di un evento simile: la..
A 400 anni dalla morte del pittore, il film è un’originale ricostruzione visiva della vita e della morte del Caravaggio raccontata attraverso una serie di tableaux vivants che..
Primo film in pellicola girato da Martone in occasione della mostra dedicata al Seicento napoletano.
La storia di una ragazza vissuta nella Galilea di 2000 anni fa: Maria di Nazareth. Grazie a lei, con la nascita del figlio Gesù, si inaugura un nuovo corso nella storia dell’uomo.
Film che documenta la mostra di opere di Mimmo Paladino al Forte Belvedere di Firenze.
Il regista riprende a teatro Laura Betti che legge le più belle liriche di Pier Paolo Pasolini, dando con le mani, la voce e le parole, ritmo ed unità all’opera. Lo spettacolo è stato..
Ripresa filmata dello spettacolo teatrale, scritto assieme a Toni Servillo su testi di Enzo Moscato. Un canto d’amore a Napoli, tra Spoon River e Genet, dove una serie di personaggi..
Documentazione video della prima scena dello spettacolo di Falso Movimento. Un agente segreto riceve dal suo superiore l’incarico di recarsi nel lontano pianeta Alphaville..
La giovane Akane si sottomette al desiderio del vecchio amante accettando di farsi tatuare la schiena. Ma la tecnica del maestro prescelto prevede che l’operazione si svolga..
Frank di giorno insegna a scuola, di notte va a rimorchiare per saune e cinema: il suo amante Bernd, votato alla casalinghitudine, scalpita. Classico del cinema gay pre-Aids..
Amato, a quasi sei anni di distanza da Ma che ci faccio qui!, racconta una storia d’amore nata all’ombra del G8, già raccontato in maniera eccellente, da Diaz di Vicari, ma qui ripreso sotto una prospettiva diversa, un luogo d’incontro dove si mescolano riflessione sociale (spesso amara) e sentimento.
Allargando le suggestioni del romanzo di Anna Banti, il regista e il suo co-sceneggiatore Giancarlo De Cataldo hanno sintetizzato 40 anni di Storia ottocentesca..
Ossessionato da allucinazioni di cui sono protagonisti scarafaggi giganti, uno scrittore uccide la moglie e fugge a Tangeri, dove si immagina coinvolto nei complotti orditi..
Dopo l’improvviso suicidio della piccola Cecilia, uno psichiatra raccomanda a papà e mamma Lisbon di lasciare che le altre quattro figlie frequentino di più i coetanei.
Anna e Francesca sono due 14enni piombinesi. Vivono in quartiere di case popolari i cui abitanti sono in gran parte operai delle acciaierie Lucchini. Anna ha un padre che ha lasciato il lavoro e ora cerca fortuna lontano dalla famiglia. Francesca invece ha un genitore troppo presente che forse abusa di lei.
Lo scrittore Carlo tradisce la moglie Silvia con una ragazza di campagna: quando Silvia gli confessa di avere un giovane amante, per di più neofascista, Carlo impazzisce..
Nuova Zelanda, 1953: Pauline Parker, bruna, grassoccia e piccolo-borghese, diventa l’amica del cuore della compagna di classe Juliet Hulme, inglese bionda e spocchiosa.
Lui è un funzionario comunale e pianista di pianobar, lei una disinibita amatrice: si incontrano e vivono in una casa vicino al mare un amore totalizzante e ossessionante.
Alice (Alice Taglioni) è un’affascinante farmacista, fissata con il cinema di Woody Allen. Single da tanto, troppo tempo, sembra destinata a non incontrare mai l’uomo giusto