Luci d'inverno

Il cinema dei paesi scandinavi è stato orientato, fin dalle origini, ad un rapporto fecondo con le tradizioni culturali e le problematiche sociali di quei paesi, in una relazione dialettica con la letteratura, il teatro, la filosofia e la teologia. Negli ultimi anni si è assistito all'emergere di una generazione di nuovi autori, interessati al lavoro di gruppo con fotografi, tecnici ed attori e attenti ad analizzare le disfunzioni sociali e le difficoltà relazionali tra gli invidui, nel contesto di sistemi politici che si sforzano di "regolare" la vita delle persone soprattutto cercando la soddisfazione dei bisogni materiali trascurando altri aspetti. Tale rappresentazione avviene con vari approcci, talvolta "neorealisti" talvolta da commedia grottesca, comunque sempre intensi e originali, caratterizzati sovente da una rottura stilistica ed estetica rispetto ai precedenti modelli. La rassegna e il catalogo presentano una significativa selezione di opere inedite scelte tra le più interessanti degli ultimissimi anni, premiate nei più importanti festival internazionali, e propongono tre "focus" di approfondimento critico dedicati ad altrettanti autori emergenti: lo svedese Roy Andersson, la danese Susanne Bier, il norvegese Bent Hamer.