
We Are the Thousand – L'incredibile storia di Rockin'1000
Documentario sull'omonimo supergruppo, che costituisce la più grande rock band del mondo.
Documentario sull'omonimo supergruppo, che costituisce la più grande rock band del mondo.
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Da Greta Thunberg al gruppo Extinction Rebellion, per i giovani attivisti la ribellione è un mezzo e un fine nella lotta in difesa dell'ambiente del futuro.
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Un viaggio visionario, l'ascesa e la caduta dell'Italia del clubbing, raccontati dai protagonisti di questa storia, tra notti in autostrada e afterhours che divorano il giorno.
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Ritrovare il piacere e liberarsi dalle imposizioni sociali: una guida alla consapevolezza della propria sessualità attraverso le confessioni di giovani donne, un'inchiesta intima tutta femminile sull'erotismo, verso la parità nel piacere.
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Giovani di tutto il mondo filmano il momento, personale e sociale, del coming out, annunciando di essere omosessuali o transgender
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La parabola del movimento Rock Against Racism, nato negli anni Settanta per opporsi all'ascesa del Fronte Nazionale di estrema destra ed aiutato nella sua battaglia dalla scena punk inglese di quegli anni.
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Paolo Ramundo, Martino Branca e Gianfranco Moltedo: sono loro gli Uccelli, studenti di architettura che danno vita al gruppo più avanguardista e libero dei movimenti studenteschi del '68.
Sam Ali, un giovane siriano sensibile e impulsivo, fugge dalla guerra lasciando il suo Paese per il Libano. Per poter arrivare in Europa e vivere con l'amore della sua vita, accetta di farsi tatuare la schiena da uno degli artisti contemporanei più intriganti e sulfurei del mondo.
Il film racconta la vita di un gruppo di donne che vivono a Nangi, un piccolo villaggio sulle aspre catene montuose del Nepal.
Tra Val di Susa e Valle della Clarée, tra piste da sci e turismo, i migranti percorrono il loro viaggio dall'Africa al cuore dell'Europa, attraverso le strade di un paese che sembra aver perso la sua memoria.
Ali, Mamad, Reda e Abolfazl: piccole canaglie a Teheran. Rubano stemmi dalle auto di lusso, prestano diligentemente servizio per la mala locale, s'industriano a campare nei bassifondi della città. Quando fanno ritorno sui banchi di scuola da lungo tempo disertati, ad attirarli non è la prospettiva della licenza ma quella di un tesoro sepolto in un tunnel sotto l'edificio.
Il film tratta il bullismo nel sistema scolastico cinese visto attraverso l'epopea romantica e spaventosa di una adolescente. Per salvarsi la giovane ricorre alla protezione di un teppistello. Asfissiante ritratto di un sistema sociale in cui il bullismo è soltanto il prodotto più basilare della pressione e della competitività a cui gli adolescenti sono soggetti.
Nel 1972 le major non vollero finanziare il progetto di Jodorowsky tratto dal bestseller di Frank Herbert, come ribadisce il manipolo di freaks interpellato da Pavich e guidato dal lucidissimo ottuagenario Jodorowsky.
Nel cuore dell'Emilia, presunta isola felice di integrazione e solidarietà, gli immigrati sono sempre “loro” e il neofascismo fiorisce indisturbato. Bastano uno sciopero degli operai e una giornalista allo sbando (Elisabetta Cavallotti) che s'inventa “fake news” tra l'incosciente e il razzista per il web credulone.
Alexis affonda tra i flutti di un'estate (irre)quieta, David lo salva dal naufragio come un dio greco. Alexis ha sedici anni e una passione per i riti funerari, David pochi di più e un dinamismo che non conosce freni. Cresciuto senza slanci in una famiglia proletaria, Alexis è attirato da David, orfano di padre e figlio di una madre divorante e impudica.
Il film è un libero adattamento dell'originale pièce teatrale di Jean Cocteau, su cui Almodóvar ha sognato per decenni. Racconta la storia di una donna disperata (Tilda Swinton), che aspetta la telefonata dell'amato che l'ha appena abbandonata.
Dopo essere andato a nord, nel deserto di Atacama, per Nostalgia della luce, ed essere stato a sud, in Patagonia, per La memoria dell'acqua, Guzmán chiude con questo film la trilogia sul territorio fisico cileno indagato come testo emotivo, memoir di un periodo storico – la dittatura di Pinochet – che ha riscritto una cultura antica di ventimila anni e ferito il paese in ogni centimetro della sua superficie.
Daniel è un ventenne che vive una trasformazione spirituale mentre sconta la sua pena in un centro di detenzione: vorrebbe farsi prete ma questa possibilità gli è preclusa per la sua fedina penale.
Un capolavoro. Un cult. Un’indimenticabile avventura metropolitana scandita dalle note di California Dreamin’. Wong racconta la solitudine, la precarietà dei sentimenti e la perdita con una leggerezza malinconica che fa pensare alla Nouvelle Vague e mette in scena l'affollamento percettivo e la casualità della metropoli con uno stile fiammeggiante.
Jim Arnaud è un poliziotto texano alla deriva. Dopo la morte della madre, e un'orazione funebre che moltiplica le gaffe e inciampa sulle parole di Bruce Springsteen, prova a condurre una vita personale e professionale esemplare.